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Fotovoltaico con accumulo o senza? Questo è il dilemma.

Decidere di installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione, o azienda, è una scelta che contribuisce a ridurre i costi energetici ed è un’azione importante di salvaguardia dell’ambiente. Ma una delle principali decisioni da prendere riguarda la scelta tra un impianto fotovoltaico con accumulo (o storage) e uno senza. Vediamo quali sono le principali differenze tra queste due opzioni.

Impianto Fotovoltaico Senza Accumulo

Un impianto fotovoltaico senza accumulo funziona semplicemente convertendo l’energia solare in elettricità, che viene utilizzata immediatamente per alimentare i dispositivi domestici. Quando l’impianto produce più energia di quella consumata, l’elettricità in eccesso viene immessa nella rete elettrica nazionale, e l’utente riceve un compenso sotto forma di incentivi o scambio sul posto.

Vantaggi:

  1. Costo inferiore: L’assenza di un sistema di accumulo riduce il costo iniziale dell’impianto.
  2. Installazione più semplice: Richiede meno componenti e meno spazio.
  3. Manutenzione ridotta: Non essendoci batterie, la manutenzione e la durata complessiva dell’impianto possono essere più semplici.

Svantaggi:

  1. Dipendenza dalla rete elettrica: Se non si consuma l’energia prodotta immediatamente, bisogna acquistarla dalla rete nelle ore serali o notturne, ovvero quando il fotovoltaico non è in funzione.
  2. Minore autosufficienza energetica: In assenza di accumulo, non è possibile utilizzare l’energia solare prodotta durante il giorno quando se ne ha più bisogno (come di notte).

Impianto Fotovoltaico con Accumulo

Un impianto fotovoltaico con accumulo, invece, prevede l’installazione di batterie che immagazzinano l’energia prodotta in eccesso durante il giorno per poterla utilizzare quando il sole non è presente, come nelle ore serali o in giornate nuvolose.

Vantaggi:

  1. Maggiore indipendenza energetica: Puoi utilizzare l’energia solare immagazzinata in qualsiasi momento, riducendo la dipendenza dalla rete.
  2. Ottimizzazione dell’autoconsumo: Con un sistema di accumulo, l’autoconsumo può superare il 70-80%, rispetto al 30-40% di un impianto senza accumulo.
  3. Risparmio maggiore a lungo termine: Anche se il costo iniziale è più alto, l’investimento nelle batterie può portare a risparmi maggiori nel tempo, specialmente con l’aumento dei prezzi dell’energia.

Svantaggi:

  1. Costo iniziale più elevato: Le batterie rappresentano una parte significativa del costo totale dell’impianto.
  2. Durata e manutenzione delle batterie: Le batterie hanno una vita limitata (generalmente tra i 10 e i 15 anni), e devono essere sostituite, aggiungendo costi futuri.
  3. Spazio aggiuntivo: Le batterie richiedono spazio di installazione e devono essere installate in un luogo sicuro e protetto.

In definitiva la scelta finale deve tenere conto delle disponibilità economiche e dalla volontà di rendere quasi autosufficiente le proprie necessità energetiche.

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